domenica 30 ottobre 2016

Step 08 - La saggezza popolare

Il Pian della Mussa è al centro di una famosa leggenda. Narra la storia del diavolo e il camoscio. Battista, un giovane piemontese, famoso per le sue abilità di cacciatore, promise ad una ragazza, mentre salivano verso un rifugio, di portarle il diavolo. Abbandonato il gruppo, il ragazzo si incammina verso una baita per prendere del formaggio. All' improvviso si  erge di fronte ai suoi occhi un camoscio di proporzioni incredibile. Il giovane, senza paura, cercò di spaventarlo lanciandogli un sasso, ma l'animale rimase immobile e iniziò a belare. Battista, spazientito, incominciò a minacciarlo e il camoscio, come se riuscisse davvero a capire cosa stesse dicendo, scappò. Il giorno seguente, una domenica, il ragazzo si svegliò all'alba e s'incamminò verso il Pian della Mussa sulle tracce del camoscio. Arrivato  allo scenario del primo incontro ritrovò l'animale che sembrava lo stesse aspettando. Senza pensarci troppo Battista esplose un colpo ma non riuscì a colpirlo. L'animale, spaventato, iniziò a fuggire con Batista alle costole. Dopo divero tempo riuscì finalmente a colpirlo fatalmente. Caricatosi l'animale addosso iniziò a scendere verso valle, ma il peso dell'animale era eccessivo anche per un giovane forzuto come lui. Battista si liberò del peso dell'animale lanciandolo a terra ed urlò: "Brutta bestia, pesi come il diavolo!". A queste parole il camoscio prese le sembianxe del diavolo che subito disse:"Io sono il diavolo e tu hai commesso un grave peccato: inseguendomi hai dimenticato di andare a messa e adesso verrai con me all'infermo". Trovandosi in una situazione non semplice da risolvere, il giovane iniziò a pregare Dio finché un grande boato accompagnato da un fumine gli fece perdere i sensi. Al suo risveglio il corpo dell'animale era scomparso, mentre l'aria era pervasa da un intenso odore di zolfo

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